"Stiamo raccogliendo qualche frutto della linea politica adottata dal presidente Berlusconi e da me di puntare sui giovani italiani"

"La Juventus? Sulla gara secca l'abbiamo battuta due volte su due. Tra due settimane la incontreremo di nuovo. Sulle 38 partite di campionato mi sembra imbattibile, è la grande favorita, sulla gara secca tra le due nostre squadre c'è sempre stato grande equilibrio nei confronti diretti, anche l'anno scorso". Così Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan, tornando sulle sfide con la squadra bianconera che sarà di nuovo avversaria dei rossoneri nei quarti di Coppa Italia. Il dirigente, intervistato da TeleRadioStereo, ha tracciato un bilancio della prima parte di stagione: "Se mi sarei immaginato questo inizio positivo? Immaginarlo forse no, sperarlo certamente sì, stiamo raccogliendo qualche frutto della linea politica adottata dal presidente Berlusconi e da me di puntare sui giovani italiani".

Una scelta necessaria: "Abbiamo capito che il calcio italiano non può più comprare le star del calcio mondiale. Fino a dieci anni fa i Palloni d'Oro erano tutti nel campionato italiano, non credo che succederà più". Da Galliani parole di elogio per Vincenzo Montella, "il corteggiamento è di lunga data. Aveva clausole rescissorie alte che ci hanno impedito di portarlo prima in panchina. Sta facendo un buonissimo lavoro, c'è una bella atmosfera, la squadra ha una sua compattezza e mostra le qualità inculcate dal nostro tecnico". Poi una battuta sul suo futuro al club dopo la cessione ai cinesi attesa per marzo: "Il Milan c'era prima di Adriano Galliani e ci sarà dopo Adriano Galliani. Si vincevano le Coppe dei Campioni prima di me e mi auguro le vincerà anche dopo. Faccio il mio lavoro con grande passione e soprattutto grande entusiasmo e darò il massimo fino a quando sarò dietro la mia scrivania".
 

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