La Corte costituzionale spagnola ha sospeso la consultazione, ma i catalani non ci stanno
Circa un milione di catalani hanno sfilato per le vie di Barcellona, sventolando le bandiere rosse e gialle della Catalogna, in segno di sostegno al referendum per l'indipendenza della regione, che è stato indetto per il 1° ottobre ma il governo spagnolo si è mosso per bloccare. Alla manifestazione si è anche tenuto un minuto di silenzio in ricordo delle vittime morte negli attacchi di agosto.
Il corteo giunge nella cosiddetta Diada, festività in cui la Catalogna commemora la caduta di Barcellona nelle mani della Spagna nel 1714. Questa giornata viene tradizionalmente usata dagli indipendentisti per rinnovare il proprio invito a staccarsi dal governo centrale di Madrid. Giovedì la Corte costituzionale spagnola ha sospeso il referendum a seguito dell'azione legale avviata contro la consultazione del premier Mariano Rajoy. "Non esiste l'ipotesi che il referendum non vada avanti", ha dichiarato oggi il governatore della Catalogna, Carles Puigdemont, aggiungendo che è anche pronto ad andare in prigione. Finora la maggioranza dei sindaci della regione ha annunciato che permetterà l'uso delle strutture municipali per il voto.
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