"Non c'è alcuna interferenza nell'autonomia dei soggetti privati"

"Quando il mercato stenta a mobilitarsi in vista di un interesse comune, il Governo non intende sostituirsi all'iniziativa privata ma può fungere da facilitatore". Così Pier Carlo Padoan, in una lettera a 'il Corriere della Sera' in cui analizza le scelte del Governo nella crisi delle banche. "Non c'è alcuna interferenza dei poteri pubblici nell'autonomia dei soggetti privati" garantisce Padoan. Laddove lo Stato è azionista, ovvero in Mps di cui il tesoro detiene il 4%, "questo ruolo viene esercitato dal governo in modo prudente, fornendo un sostegno vigile all'attuazione efficace dei piani elaborati dall'azienda". Nel settore bancario l'unica partecipazione è in Mps, prosgue Padoan "e il comportamento del governo nel caso particolare è stato coerente con il modello generale: la banca ha presentato alla Bce le linee guida di un piano valido, convincente, nel quale il consiglio d'amministrazione crede e che gode del sostegno dell'azionista principale".
 

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