La città di Hiroshima ha commemorato l’80° anniversario del bombardamento atomico statunitense sulla città giapponese occidentale, con molti sopravvissuti ormai anziani che hanno espresso frustrazione per il crescente sostegno tra i leader mondiali al possesso di armi nucleari a scopo deterrente. Masako Wada, che aveva solo due anni quando Nagasaki fu colpita, ha affermato che le armi nucleari sono “armi disumane che causano danni indiscriminati e diffusi alle vittime”.
“Se le armi nucleari venissero utilizzate per la terza volta, non rimarrebbe più nessuno in vita per osservarne gli effetti e le conseguenze”, ha detto durante un evento organizzato dal Centro Nobel per la Pace di Oslo. L’anniversario di mercoledì arriva in un momento in cui il possesso di armi nucleari a scopo deterrente è sempre più sostenuto dalla comunità internazionale, compreso il Giappone. Alcuni sopravvissuti si sono detti delusi dalla recente dichiarazione del presidente Donald Trump, che ha giustificato l’attacco di Washington all’Iran in giugno paragonandolo al bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki, e dalla tiepida reazione del governo giapponese.