Città del Vaticano (Vaticano), 21 giu. (LaPresse) – “Ovunque un giornalista venga messo a tacere, l’anima democratica di un Paese si indebolisce”. Lo scrive Papa Leone XIV in un messaggio inviato in occasione dello spettacolo teatrale in Perù ‘Proyecto Ugaz’, dedicato a Paola Ugaz, giornalista nota per l’inchiesta sul movimento ormai soppresso Sodalicio e per questo al centro di persecuzioni. “La libertà di stampa – scrive ancora Prevost – è un bene comune inalienabile. Chi esercita coscienziosamente questa vocazione non può vedere la propria voce messa a tacere da interessi meschini o dalla paura della verità”. Il Papa, come riportato da IDLReporteros, fa riferimento alla situazione in Perù: “Oggi, ancora una volta, alzo la mia voce con preoccupazione e speranza, guardando al mio amato popolo peruviano. In questo momento di profonde tensioni istituzionali e sociali, difendere un giornalismo libero ed etico non è solo un atto di giustizia, ma un dovere di tutti coloro che aspirano a una democrazia forte e partecipativa. La cultura dell’incontro non si costruisce su discorsi vuoti o storie manipolate, ma su fatti narrati con oggettività, rigore, rispetto e coraggio. Esortiamo pertanto le autorità peruviane, la società civile e ogni cittadino a proteggere coloro che, dalle radio comunitarie ai media mainstream, dalle zone rurali alla capitale, raccontano con integrità e coraggio”.
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