Milano, 20 giu. (LaPresse) – La difesa di Massimo Bossetti avrà a disposizione le foto originali in alta definizione dei reperti e avrà accesso a tutti i Dna dell’indagine relativi all’omicidio di Yara Gambirasio per cui il muratore di Mapello è stato condannato all’ergastolo in via definitiva. È quanto stabilito dal Tribunale di Bergamo che ha reso esecutivo un provvedimento della Corte di Assise del 2019, presentato dalla difesa di Bossetti, rappresentato dagli avvocati Claudio Salvagni e Paolo Camporini. Il dispositivo darà così ai legali e al consulente, il genetista Marzio Capra, per la prima volta l’accesso alle immagini in alta definizione scattate dai Ris di Parma di tutti i reperti analizzati nel corso delle indagini per la morte della 13enne di Brembate di Sopra, scomparsa il 26 novembre 2010 e ritrovata in un campo di Chignolo d’Isola il 26 febbraio 2011. Inoltre, a disposizione del team legale ci saranno tutti i campioni e tutti i profili genetici, oltre a copie di tutti gli elettroferogramma del Dna, cioè le rappresentazioni grafiche dei dati ottenuti dall’analisi tramite elettroforesi, che mostra la sequenza del Dna di un individuo.
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