Roma, 17 giu. (LaPresse) – Rexal Ford, all’anagrafe Francis Kaufmann, ha “perlomeno assistito senza richiedere alcun intervento alla morte della compagna”, a oggi nota come Stella Ford, e ne ha occultato il corpo “disfacendosi dei vestiti in modo da rendere più difficoltosi” il ritrovamento e l’identificazione del cadavere “con il chiaro intento di depistare le indagini”. Lo scrive la Gip del tribunale di Roma, Flavia Costantini nelle 10 pagine di ordinanza di custodia cautelare, con cui ha disposto l’arresto di Kaufmann, fermato a Skiathos in Grecia, con l’accusa di aver ucciso la bambina di circa sei mesi trovata a Villa Pamphili sabato 7 giugno. Le indagini sono state condotte da polizia e carabinieri, che hanno ascoltato almeno uno dei testimoni.

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