Roma, 11 giu. (LaPresse) – Una possibile riduzione del tetto del prezzo del petrolio russo a 45 dollari al barile “non aiuterà a stabilizzare i mercati energetici globali”, ma Mosca “ha già esperienza nel minimizzare le conseguenze di tali decisioni”. È quanto ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato da Interfax, dopo che la Commissione europea ha avanzato la proposta di abbassare il tetto massimo del prezzo del petrolio da 60 a 45 dollari al barile nell’ambito del nuovo pacchetto di sanzioni contro Mosca per la guerra in Ucraina.

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