Milano, 20 mag. (LaPresse) – La Corte Costituzionale rinnova l’appello al Legislatore sulla legge sul fine vita. La Corte ha rammentato che costituisce preciso dovere della Repubblica garantire “adeguate forme di sostegno sociale, di assistenza sanitaria e sociosanitaria domiciliare continuativa, perché la presenza o meno di queste forme di assistenza condiziona le scelte della persona malata e può costituire lo spartiacque tra la scelta di vita e la richiesta di morte”.

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