Trento, 7 apr. (LaPresse) – Renè Benko resterà ancora in custodia preventiva in carcere a Vienna. Lo ha deciso il tribunale della capitale austriaca accogliendo le eccezioni della procura anti-corruzione. A quanto si apprende, secondo la procura per il magnate austriaco ci sarebbe ancora “il forte sospetto di reiterazione del reato, da qui la sussistenza delle ragioni della detenzione”. Benko è in carcere in regime di isolamento dal 23 gennaio scorso a seguito del crac del gruppo Signa di cui era a capo, ma non ha ancora avuto la notifica del capo di imputazione in quanto, stando a quanto riferisce la procura anti-corruzione della capitale austriaca, “le indagini sono ancora in corso”. Benko è indagato anche dalla Dda di Trento che sta investigando su un presunto giro di corruzione e appalti addomesticati in cui sono coinvolte 77 persone tra sindaci, politici, imprenditori, professionisti, funzionari pubblici e un ex alto ufficiale dei carabinieri.
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