Milano, 14 gen. (LaPresse) – L’Ucraina ha rivendicato l’attacco più massiccio mai lanciato in Russia dall’inizio della guerra. Secondo lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nella notte tra ieri e oggi, sono stati colpiti obiettivi militari fino a 1.100 chilometri di distanza in Russia. Strutture militari sono state prese di mira nelle regioni di Bryansk, Saratov, Tula e nella Repubblica del Tatarstan. È stato attaccato il deposito di prodotti petroliferi Kombinat Krystal a Engels, nella regione di Saratov. Colpito anche lo stabilimento chimico di Bryansk a Seltso, dove vengono prodotte munizioni e componenti per missili da crociera.
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