Mosca (Russia), 16 dic. (LaPresse/AP) – Si stima che circa 3.700 tonnellate di olio combustibile di bassa qualità si siano riversate nello Stretto di Kerch dopo che due petroliere russe sono state gravemente danneggiate dalle tempeste. Lo hanno riferito i media statali russi. Le due navi, la Volgoneft 239 e la Volgoneft 212, trasportavano circa 9.200 tonnellate di mazut, un olio combustibile pesante e di bassa qualità. Video sui social hanno mostrato un liquido nero che si solleva tra le onde. Secondo le stime preliminari, 3.700 tonnellate di mazut sono fuoriuscite in mare, ha riferito l’agenzia di stampa statale russa Ria Novosti, citando una fonte senza nome. In una nota, il capo della vicina regione russa di Krasnodar, il governatore Veniamin Kondratev, ha affermato che il petrolio non ha ancora raggiunto la costa.
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