Milano, 29 ott. (LaPresse) – Un’operazione globale, supportata da Eurojust, ha portato alla chiusura di 3 server di infostealer, un tipo di malware utilizzato per rubare dati personali e commettere crimini informatici in tutto il mondo. È quanto fa sapere Eurojust, l’Agenzia dell’Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale, in una nota. Una coalizione internazionale di autorità provenienti da Paesi Bassi, Stati Uniti, Belgio, Portogallo, Regno Unito e Australia ha chiuso tre server nei Paesi Bassi, sequestrato due domini, desecretato accuse negli Stati Uniti e preso in custodia due persone in Belgio. Gli infostealer chiusi oggi, ovvero RedLine e META, hanno preso di mira milioni di vittime in tutto il mondo, diventando una delle più grandi piattaforme di malware a livello globale. Le informazioni rubate comprendevano nomi utenti e password, indirizzi e-mail, numeri di telefono, portafogli di criptovaluta e cookie. Questi sono poi stati venduti a criminali che li hanno utilizzati per rubare denaro e svolgere attività di hacking.
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