Roma, 7 ott. (LaPresse) – “Il programma delineato nel PSBMT non è esente da rischi. In primo luogo, per finanziare parte della nuova manovra il Piano sfrutta il margine determinato dalle maggiori entrate ora attese per il 2024, con l’assunzione implicita che esse siano interamente permanenti. Inoltre, come evidenziato dal Governo stesso, sarebbe sufficiente uno scenario macroeconomico lievemente meno favorevole (ad esempio un aumento imprevisto di 100 punti base dei rendimenti sui titoli di Stato di nuova emissione) per rendere più arduo conseguire l’obiettivo del Governo di riportare nel 2026 l’indebitamento netto al di sotto del 3 per cento del PIL”. Così Sergio Nicoletti Altimari, Capo Dipartimento Economia e Statistica di Bankitalia, in audizione davanti alle Commissioni bilancio di Camera e Senato sul Piano Strutturale di Bilancio.

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