Milano, 23 set. (LaPresse) – “Stanno bombardando ovunque, anche i civili, non solo Hezbollah”. Così a LaPresse Roberta, italo-libanese residente a Sidone, nel sud del Libano, dopo che la sua casa è stata sfiorata da un attacco israeliano. “Bombardano da sabato, ma oggi intorno alle 6 hanno iniziato ad aumentare gli attacchi e ad avvicinarsi sempre di più. Il rumore dei loro aerei è fortissimo”, racconta. “Le strade sono tutte bloccate perchè tutti stanno scappando a Beirut, ma anche lì la situazione non è il massimo”, continua, “hanno bombardato anche ambulanze. Io sono bloccata a Sidone, lontana da mio marito Kassem che è a Ghazieh”. “Anche da lui stanno bombardando e non riesce a venire qui”, aggiunge, “siamo andati al supermercato per fare scorta di cibo perché basti per almeno un mese e ovviamente i supermercati sono vuoti”. “È tutto troppo assurdo, non so se riusciremo ad arrivare in aeroporto”, conclude Roberta, che precisa di non aver ricevuto alcun avviso di evacuazione.
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