Milano, 19 set. (LaPresse) – “Il nemico sionista ha colpito volontariamente il nostro Paese con la volontà di uccidere 5mila persone e non ha tenuto conto alcuno delle conseguenze che questo gesto poteva avere. Anche se queste 5mila persone sono rimaste ferite, è stato comunque creato il caos, con gli ospedali sovraccarichi. Come vogliamo chiamare questo gesto? È un atto terroristico, è stato un massacro, ed è questo il termine che intendiamo adottare”. Lo ha detto il leader del gruppo libanese Hezbollah, Hassan Nasrallah, nell’atteso discorso in cui ha preso la parola per la prima volta dopo la raffica di esplosioni in Libano di cercapersone avvenuta martedì e di walkie-talkie mercoledì, per i quali Hezbollah accusa Israele.
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