Madrid (Spagna), 17 set. (LaPresse) – Il Partito popolare spagnolo non appoggerà in Parlamento il cosiddetto ‘Piano di azione per la democrazia’ che è stato presentato oggi dal governo di Pedro Sanchez e che include diverse misure riguardanti i media. “Non conti sul Pp per censurare e legare le mani ai media che stanno portando alla luce scandali nel suo governo, nel suo partito e nel suo entourage personale”, hanno commentato a LaPresse dal Pp. “È il governo presieduto da Sanchez che deve rigenerarsi democraticamente”, hanno aggiunto in riferimento al piano di rigenerazione democratica che Sanchez annunciò dopo che sui media era emersa la notizia dell’apertura di indagini contro la moglie Begoña Gómez per traffico di influenze e corruzione, a seguito di una denuncia sporta dall’organizzazione vicina all’ultradestra Manos Limpias sulla base di notizie giornalistiche. Oggi, nella conferenza stampa che è seguita al Consiglio dei ministri, l’esecutivo ha invitato il Pp ad appoggiare il piano presentato in quanto ha sostenuto che rientra nel quadro della normativa europea sui media recentemente approvata anche dai popolari in Ue. “Nessuna norma europea dice, ad esempio, che il direttore della radio televisione pubblica spagnola Rtve debba essere del Psoe”, il partito di Sanchez, hanno risposto dal Pp, in riferimento all’attuale presidente ad interim di Rtve, la socialista Concepción Cascajosa.

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