Ramallah (Cisgiordania), 10 set. (LaPresse/AP) – La famiglia di Aysenur Ezgi Eygi, attivista 26enne uccisa venerdì dall’esercito israeliano in Cisgiordania, ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma: “Siamo profondamente offesi dall’idea che la sua uccisione da parte di un cecchino addestrato sia stata in qualche modo non intenzionale. Il disprezzo mostrato per la vita umana nell’inchiesta è spaventoso”. Eygi era una volontaria del gruppo di attivisti International Solidarity Movement. Suo zio, Yilmaz Eygi, ha raccontato in un’intervista al canale televisivo turco HaberTurk che la ragazza ha tenuto nascosto il suo viaggio in Cisgiordania ad almeno alcuni dei suoi familiari. Ha detto che si stava recando in Giordania per aiutare i palestinesi di quel Paese. “Ha nascosto il fatto che stava andando in Palestina. Ci ha bloccato dai suoi post sui social in modo che non li vedessimo”, ha detto.

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