Milano, 2 set. (LaPresse) – “Tecnicamente non c’è un movente, dal punto di vista sociologico sono aperte tutte le strade e le indagini. Il ragazzo ha riferito che ci pensava da qualche giorno” a uccidere i suoi genitori e il fratello di 12 anni. A parlare è la procuratrice per i minori Sabrina Ditaranto, in merito al 17enne, reo confesso della strage familiare compiuta nella notte tra il 31 agosto e il primo settembre. “Era lucido”, ha affermato Ditaranto.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata