Milano, 2 set. (LaPresse) – “Non è che stiamo spaccando l’Italia, stiamo cercando di riunificarla proprio perché non aver identificato quei livelli minimi delle prestazioni che dovevano essere uguali per tutti ha creato sì la disparita che oggi noi vediamo”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a ‘4 di sera’ in onda su Retequattro. “L’autonomia differenziata – ha sottolineato – non è una legge che sta introducendo questo governo, esiste nella Costituzione italiana da 23 anni, da quando cioè fu fatta la riforma del Titolo V della Costituzione nel 2001. E chi c’era al governo quando fu fatta questa bella riforma? C’era esattamente la sinistra, che ha introdotto il principio per cui in Costituzione lo Stato poteva dare altre materie da gestire alle Regioni. Solo che hanno introdotto il principio ma non l’hanno mai normato. Che cosa facciamo noi? Normiamo questo principio introdotto da loro. E lo normiamo proprio per garantire che quando l’autonomia si dovesse realizzare e si realizzasse, in nessun modo possa accadere che questo crea una sperequazione, una differenza, un divario tra alcune Regioni ed altre”. “Come lo facciamo? Il presupposto dell’introduzione dell’autonomia differenziata voluta da questo governo è una cosa che si chiama Livelli essenziali delle prestazioni (Lep). Significa che noi dobbiamo stabilire su tutto il territorio nazionale qual è il livello minimo di servizi che deve essere uguale per tutti i cittadini, indipendentemente da dove vivono. Perché la sinistra ha introdotto 23 anni fa l’autonomia, ma non ha pensato a garantire che ci fossero gli stessi servizi per tutti i cittadini”, ha detto ancora Meloni.

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