Milano, 19 ago. (LaPresse) – “Consideriamo questa attività dei media occidentali come una prova del loro coinvolgimento diretto nell’attuazione di un’aggressione ibrida su larga scala contro la Russia”. Così la portavoce del ministero degli Esteri Russo, Maria Zakharova, ha commentato i reportage realizzati da giornalisti occidentali nella regione russa di Kursk. “Dal punto di vista del giornalismo, questi pseudo-reporter possono essere qualificati solo come traditori della professione”, “che si sono abbassati a partecipare direttamente alla creazione e alla diffusione della propaganda ucraina”, ha aggiunto intervistata dal quotidiano Vzglyad. “Allo stesso tempo, va ricordato che sono già stati aperti procedimenti penali contro alcuni di questi rappresentanti dei media stranieri per aver attraversato illegalmente il confine di Stato”, ha detto ancora Zakharova.

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