Gerusalemme, 1 ago. (LaPresse/AP) – Le forze israeliane di difesa (Idf) hanno confermato la morte di Mohammed Deif, capo dell’ala militare di Hamas, nel raid del 13 luglio sulla periferia di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Dopo l’attacco, nel quale sono morte circa 90 persone compresi civili, si era diffusa la notizia della morte di Deif che, tuttavia, non era stata confermata dall’Idf. Ora le forze di Tel Aviv affermano che “a seguito di una valutazione dell’intelligence, si può confermare che Mohammed Deif è stato eliminato nell’attacco”. Tra i fondatori delle Brigate Qassam, ala militare di Hamas, Deif aveva guidato l’unità per decenni, organizzando decine di attacchi kamikaze contro gli israeliani sugli autobus e nei bar e creando un formidabile arsenale missilistico in grado di colpire in profondità nello Stato ebraico.
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