Pechino (Cina), 30 lug. (LaPresse) – Il Piano d’azione siglato a Pechino “è un approccio alternativo alla Via della Seta. Io ho sempre detto che non condividevo l’ingresso italiano nella Via della Seta, la mia è stata una scelta di coerenza, ho sempre detto che la presenza italiana nella Via della Seta non era l’unico modo per avere rapporti e anche per far crescere i nostri rapporti con la Cina”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, rispondendo ai giornalisti in un punto stampa a Pechino. “Del resto, come ho raccontato tante volte, noi eravamo l’unica nazione tra le grandi nazioni dell’Europa occidentale a far parte della Via della Seta, ma non eravamo la nazione che aveva il migliore interscambio con la Cina, tutt’altro – ha aggiunto – Ci sono altre nazioni dell’Europa, tra le principali nazioni europee, che hanno un volume di investimenti cinesi che è molto più alto. Ho sempre detto che si poteva uscire dalla via della seta e nello stesso momento ricostruire un rapporto di collaborazione più intensa con la Cina ed è esattamente quello che ho fatto”.

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