Viterbo, 22mag.(LaPresse) – E’ in corso dalle prime ore di questa mattina, una vasta operazione, antiterrorismo e anticriminalità organizzata, delle forze dell’ordine e dell’Interpol contro la mafia turca radicata in diverse città europee, italiane e nella provincia di Viterbo. In carcere, secondo quanto apprende l’agenzia LaPresse, è finito, oltre ad altri appartenenti al clan criminale, il boss Baris Boyun, il 40enne di origini curde nei confronti del quale era stato emesso un mandato d’arresto europeo per i reati di omicidio, lesioni, minacce, partecipazione ad un’associazione per delinquere e traffico d’armi. Recentemente il presidente turco Recep Tayyp Erdogan, aveva chiesto alla premier Giorgia Meloni, durante il suo viaggio istituzionale in Turchia, l’estradizione di Boyun, già detenuto agli arresti domiciliari in un’abitazione a Bagnaia, una frazione del comune di Viterbo dopo che venne arrestato, ad agosto del 2022 a Rimini. La Corte d’Appello di Bologna e la Corte di Cassazione hanno negato l’estradizione. L’operazione è coordinata dalla Direzione Nazionale Antimafia. Baris Boyun sarà trasferito in un carcere del nord Italia.

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