Milano, 2 dic. (LaPresse) – L'Europa sta ostacolando il processo di pace di Trump, è a questo che mirano tutte le sue proposte. Lo ha detto il presidente della Russia Vladimir Putin, come riporta l'agenzia Tass. "I paesi europei si sono ritirati da questo processo di pace – in primo luogo", ha affermato Putin, "in secondo luogo, vedendo che non apprezzano i risultati di ciò che sta accadendo oggi, hanno iniziato a ostacolare sia l'attuale amministrazione statunitense sia il presidente Trump nel raggiungere la pace attraverso i negoziati. A loro volta hanno abbandonato i negoziati di pace e stanno ostacolando il presidente Trump".
Milano, 2 dic. (LaPresse) – La Russia non ha mai avuto intenzione, e non ha intenzione, di entrare in guerra con l'Europa, tuttavia, se l'Europa dovesse improvvisamente scatenare una guerra, la Russia sarebbe pronta "subito". Lo ha affermato il presidente della Russia Vladimir Putin, rispondendo alle domande dei giornalisti. "Non combatteremo l'Europa, l'ho detto cento volte", ha affermato, "ma se all'improvviso l'Europa volesse combattere contro di noi e iniziasse a farlo, saremmo pronti fin da subito. Non ci sono dubbi". Lo riporta la Tass.
Milano, 2 dic. (LaPresse) – "I consiglieri del presidente Trump, Steve Witkoff e Jared Kushner, stanno incontrando il presidente russo Vladimir Putin al Cremlino. Si prevede che da Mosca si recheranno in un paese europeo per incontrare il presidente ucraino Zelensky". È quanto scrive in un un post su X il giornalista di Axios Barak Ravid.
Milano, 2 dic. (LaPresse) – Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha detto che la sua visita in Irlanda rappresenta "uno dei momenti più difficili e allo stesso tempo più ottimistici", poiché "ora, più che mai, c'è la possibilità di porre fine a questa guerra". In conferenza stampa congiunta con il premier irlandese Micheal Martin, Zelensky ha aggiunto che l'ultima bozza del piano di pace è composta da 20 punti, sui quali si è lavorato a Ginevra e in Florida, ma "alcune cose devono ancora essere risolte".
Milano, 2 dic. (LaPresse) – Secondo quanto affermato dall'ufficio del Primo Ministro d'Israele, le truppe dell'esercito (Idf) nella Striscia di Gaza hanno ricevuto poco tempo fa dalla Croce Rossa "reperti" non specificati, consegnati in precedenza da Hamas. L'Idf ha esaminato i reperti e ha tenuto una breve cerimonia presieduta da un rabbino militare. I reperti verranno ora scortati dalla polizia all'istituto forense Abu Kabir di Tel Aviv per l'identificazione. Non è ancora chiaro a chi appartengano e Hamas non ha annunciato ufficialmente oggi di voler restituire i resti degli ultimi due ostaggi ancora nella Striscia di Gaza, il sergente maggiore Ran Gvili e il cittadino thailandese Sudthisak Rinthalak.
Milano, 1 dic. (LaPresse) – Giorgia Meloni sarà sentita il 21 maggio a Palazzo Chigi come come persona offesa nel processo per diffamazione aggravata a carico di Fabrizio Corona che è in corso a Milano. Lo ha deciso il Tribunale di Milano oggi al termine dell'udienza dopo aver raccolto le disponibilità della presidente del consiglio attraverso il suo legale, avvocato Luca Libra, nel procedimento nato dalla querela che la premier e l'onorevole di Fratelli d'Italia (ora nel gruppo Misto), Manlio Messina, hanno sporto contro l'ex re dei paparazzi per l'articolo pubblicato da Dillingernews.it il 20 ottobre 2023, dal titolo 'E se il cuore di Giorgia Meloni fosse già occupato? Dalla Sicilia ci raccontato che…' in cui si ipotizzava una presunta relazione fra i due. L'audizione inizierà intorno alle 11 del mattino perché alle 9 dello stesso giorno Meloni deve essere sentita in un altro procedimento penale in corso al Tribunale di Roma. Il pm Giovanni Tarzia ha anticipato in aula l'intenzione del Procuratore di Milano, Marcello Viola, di partecipare alla udienza romana mentre la giudice dell'ottava sezione penale davanti a cui si celebra il processo ha fatto sapere che sarà il coinvolto il presidente del Tribunale, Fabio Roia, per "studiare l'organizzazione logistica". C'è da capire come organizzare la "fono registrazione" dell'udienza e i trasferimenti a Roma di magistrati, pm, cancellieri, imputati (Corona e l'ex direttore della testata, Luca Arnau) anche alla luce del fatto che "tutti i nominativi devono essere vagliati dagli uffici di sicurezza di Palazzo Chigi", ha spiegato l'avvocato Libra citando precedenti occasioni in cui ciò è avvenuto. Oggi nel frattempo sono stati sentiti alcuni agenti della squadra mobile di Milano che hanno svolto le indagini, almeno 8 quelli coinvolti nelle perquisizioni a carico di Corona e Arnau. Hanno riferito di aver studiato per decine di ore le chat e gli scambi di messaggi fra i due imputati con altri membri della redazione alla ricerca di elementi che dimostrassero la manipolazione delle fotografie a corredo dell'articolo. Prima della testimonianza di Meloni è già fissata almeno un'altra data del processo: il 16 marzo 2026 verrà sentito l'ultimo investigatore, un consulente tecnico informatico per difesa dell'onorevole Messina (costituito parte civile, come Meloni, con l'avvocato Mattia Serpotta) e Fabrizio Carino ha chiesto il suo esame con l'avvocato Domenico Chiesa che ha acconsentito a "invertire l'ordine" cronologico di "acquisizione delle prove". In genere nei processi l'imputato parla dopo tutti i testi dell'accusa che in questo caso si sarebbero conclusi con Giorgia Meloni.
Torino, 1 dic. (LaPresse) – E' un momento "che potrebbe essere decisivo per il futuro della pace in Ucraina e della sicurezza in Europa". Lo ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron parlando in conferenza stampa al fianco del presidente ucraino Volodymyr Zelensky all'Eliseo.
Roma, 1 dic. (LaPresse) – "La nostra grande speranza è che la sua visita al nostro Paese porti con sé ogni possibilità di successo e rechi il frutto del rafforzamento dell’unità nazionale vacillante, in questo Paese piagato, a causa della continua aggressione israeliana contro il suo popolo e la sua terra". Così il vicepresidente del Consiglio islamico sciita superiore, sceicco Ali El-Khati, rivolgendosi a Papa Leone XIV nel corso dell'incontro interreligioso a Beirut. "Siamo convinti nella necessità dell’esistenza dello Stato, ma, in sua assenza, siamo stati costretti a difendere noi stessi resistendo all’occupante che ha invasato la nostra terra, e non siamo certo amanti delle armi, né del sacrificio dei nostri figli. Alla luce di quanto detto, poniamo la questione del Libano nelle sue mani, con tutte le sue capacità a livello internazionale, affinché il mondo possa aiutare il nostro Paese a liberarsi dalle crisi accumulate, in primis l’aggressione israeliana e le sue conseguenze sul nostro Paese e sul nostro popolo", ha aggiunto.
Milano, 1 dic. (LaPresse) – Si svolgeranno mercoledì alle 15 a Ponte Milvio a Roma i funerali di Nicola Pietrangeli, il grande campione di tennis scomparso all'età di 92 anni. Secondo quanto appreso da LaPresse, la camera ardente sarà invece allestita sul campo a lui intitolato al Foro Italico, sempre mercoledì, dalle 9 alle 14.
Roma, 1 dic. (LaPresse) – "Negli scorsi giorni ho ricevuto la richiesta del Copasir di acquisire la parte secretata del resoconto dell’audizione di Sigfrido Ranucci svolta in Vigilanza Rai lo scorso 5 novembre. Per questo ho convocato l’Ufficio di Presidenza per mercoledì 3 dicembre alle 8.30, così da esaminare la richiesta e sottoporla al voto dei gruppi". Così la presidente della Vigilanza Rai, Barbara Floridia.
Roma, 1 dic. (LaPresse) – "Oggi il nostro tennis perde un gigante. Nicola Pietrangeli è stato il primo idolo e il primo vero punto di riferimento per chiunque abbia amato questo sport. Per noi che indossiamo o abbiamo indossato la maglia azzurra, non è mai stato soltanto un grande campione del passato.Dalla battuta ironica al consiglio più serio, aveva sempre il modo giusto per farti riflettere e per ricordarti cosa significhi rappresentare l’Italia. Era libero, diretto, autentico: per questo unico". Così Filippo Volandri attuale capitano dell'Italia di Coppa Davis. "Ha aperto la strada a tutti noi. Le sue vittorie, la sua personalità e il suo modo di vivere il tennis hanno permesso all’Italia di credere di poter competere ai massimi livelli – prosegue – Siamo cresciuti con i suoi racconti, con la sua passione travolgente, con la sua capacità di farci sentire parte di una storia più grande. Perdiamo un simbolo e un maestro, ma il suo spirito resterà con noi, in ogni Coppa Davis e in ogni ragazzo che entra in campo con la maglia azzurra. Grazie, Nicola, per tutto ciò che hai rappresentato e continuerai a rappresentare per il nostro tennis".
Roma, 1 dic. (LaPresse) – “Oggi è un giorno triste per l’Italia, in particolare per lo sport, ci lascia una leggenda, Nicola Pietrangeli, simbolo del tennis nazionale e internazionale. La sua storia, i suoi successi e il suo stile hanno segnato generazioni di appassionati, contribuendo in modo indelebile alla crescita e alla diffusione di questa meravigliosa disciplina nella nostra Nazione". Così il ministro dello Sport e dei Giovani, Andrea Abodi. "È difficile saper coniugare la grandezza dello sportivo con la semplicità dell’uomo, per certi versi un rivoluzionario che ha scritto la storia del tennis italiano – prosegue il ministro – ecco Nicola era proprio questo, ma soprattutto ci lascia un amico, una persona schietta che ha combattuto intensamente e che ci regala un’eredità immensa, non solo sportiva, ma culturale e valoriale. Sono certo che il suo esempio continuerà a vivere nei nostri ricordi e nel futuro dello sport".
Roma, 1 dic. (LaPresse) – "La scomparsa di Nicola Pietrangeli addolora profondamente tutto lo sport italiano. Con lui perdiamo non solo un campione straordinario, ma un'icona, un simbolo eterno della sua disciplina. Pietrangeli ha incarnato il tennis italiano: il suo talento, il suo carisma e le sue vittorie hanno attraversato indissolubilmente intere generazioni". Così il presidente del Coni, Luciano Buonfiglio. "Con i suoi successi – prosegue – ha portato l’Italia sulla ribalta internazionale, aprendo la strada a una tradizione che oggi continua a brillare grazie anche al solco da lui tracciato. Oggi perdiamo un punto di riferimento assoluto, un ambasciatore autentico dei valori che accomunano il nostro mondo. Alla sua famiglia, al Presidente Angelo Binaghi e all’intero movimento del tennis italiano va il cordoglio più sincero mio e del Coni".
Roma, 30 nov. (LaPresse) – "Come Gedi, insieme a tutta La Stampa, respingeremo ogni atto di violenza e continueremo a informare i lettori senza farci intimidire da nulla e da nessuno". Così l'Ad di Exor, John Elkann, nella redazione del quotidiano assaltata venerdì scorso da un gruppo di manifestanti. Lo riporta la stessa Stampa. "Siamo qua – ha detto Elkann – per esprimere solidarietà a tutti coloro che lavorano per La Stampa e soprattutto una ferma condanna di quanto è accaduto venerdì scorso. L'attacco che questa redazione ha subito è stato brutale e vile, un tentativo evidente di intimidire chi ogni giorno lavora per raccontare la realtà con rigore, serietà e indipendenza. Come ha scritto oggi il direttore Malaguti, 'questo atto violento è inaccettabile'". Per l'Ad di Exor si tratta di un attacco "particolarmente inquietante perché purtroppo non isolato: è ancora recente il ricordo dell'assalto all'Ogr nei giorni in cui alcuni di voi erano impegnati a raccontare i lavori dell'Italian tech week. Momenti e luoghi diversi ma accomunati da una stessa idea, che la violenza possa sostituire il dialogo, che si possa zittire una voce, un’opinione colpendola". Come Gedi, ha aggiunto, "insieme al direttore e a tutti voi della redazione, respingeremo ogni atto di violenza e continueremo a informare i lettori senza farci intimidire da nulla e da nessuno".
Roma, 30 nov. (LaPresse) – Nel lunch match domenicale della 13esima giornata di Serie A il Lecce batte per 2-1 il Torino. Nel primo tempo succede tutto in due minuti: al 20' i salentini passano in vantaggio con Coulibaly e al 22' raddoppiano con Banda. Granata sfortunati al 38', quando Niels Nkounkou colpisce la traversa. Al 57' il Toro accorcia le distanze con Vlasic. Al 90' l'occasione per il pari: l'arbitro Mariani concede il rigore ai granata dopo l'intervento del Var per un fallo di Morente su Coco su azione da corner. Sul dischetto si presenta Asllani ma il suo tiro viene parato da Falcone. Con questa vittoria il Lecce sale a 13 punti, allungando sulla zona retrocessione. Il Torino resta a 14.
Roma, 30 nov. (LaPresse) – Dopo aver fatto coppia nella serata cover dell'anno scorso (con 'Bella stronza'), prosegue il sodalizio tra Fedez e Marco Masini che parteciperanno alla prossima edizione del Festival. Lo ha annunciato Carlo Conti al Tg1 delle 13.30. Nella lista svelata dal direttore artistico figurano anche il rapper Chiello e Ditonellapiaga.
Roma, 30 nov. (LaPresse) – Sal da Vinci, Ermal Meta ed Elettra Lamborghini parteciperanno al prossimo Festival di Sanremo. Lo ha annunciato il direttore artistico, Carlo Conti, svelando al Tg1 delle 13.30 la lista dei 30 Big della prossima edizione della kermesse canora, in programma dal 24 al 28 febbraio.
Roma, 30 nov. (LaPresse) – Arisa tornerà sul palco dell'Ariston. Lo ha annunciato Carlo Conti al Tg1 delle 13.30, svelando la lista dei 30 Big del prossimo Festival di Sanremo. Ritorno anche per Levante, mentre Leo Gassmann salirà sul palco dopo la vittoria nelle 'Nuove proposte' nel 2020.
Roma, 30 nov. (LaPresse) – Non mancano evergreen, novità e volti storici della musica italiana nella lista dei 30 Big del prossimo Festival di Sanremo, annunciata da Carlo Conti al Tg1 delle 13.30. Prima volta sul palco dell'Ariston per Tommaso Paradiso, mentre tornano Patty Pravo e Raf. Ci saranno anche J-Ax e Francesco Renga.
Roma, 30 nov. (LaPresse) – Saranno 30 – come anticipato da LaPresse – i Big che parteciperanno al prossimo Festival di Sanremo. Lo ha annunciato il direttore artistico Carlo Conti al Tg1 delle 13.30. "Ringrazio le case discografiche – ha detto Conti – sia le major che quelle indipendenti per avermi messo in difficoltà. Duecentosettanta non sono rientrati ma i big protagonisti saranno 30".
