Napoli, 6 dic. (LaPresse) – Il 28,8% dei bambini e ragazzi di età inferiore ai 16 anni è a rischio povertà o esclusione sociale. Il dato è contenuto nella nota Istat sulle condizioni di vita dei minori relativa all’anno 2022, con la quale l’istituto diffonde alcuni indicatori elaborati in base all’Indagine annuale 2022 su Reddito e condizioni di vita e ad uno specifico approfondimento condotto nel 2021 nell’ambito della stessa indagine. Nel 2022, il rischio di povertà o esclusione sociale (indicatore Europa 2030) colpisce il 28,8% dei bambini e ragazzi di età inferiore ai 16 anni (circa 2milioni 340mila minori), a fronte del 24,4% della popolazione residente in Italia (circa 14 milioni 304mila persone). L’incidenza del rischio di povertà o di esclusione sociale aumenta al crescere dell’età del minore: 30,7% per i ragazzi e le ragazze dai 12 ai 15 anni rispetto al 26,8% per i bambini e le bambine fino a sei anni. Se il minore di 16 anni vive in una famiglia monoreddito ha un rischio di povertà o esclusione sociale di oltre tre volte superiore (56%) rispetto a quello dei minori in famiglie plurireddito (15,7%), mentre il divario è più contenuto per il totale degli individui (40,8% per gli individui in famiglie monoreddito e 15,6% per quelli in famiglie plurireddito).
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