Roma, 23 nov. (LaPresse) – “Per quanto di mia competenza farò tutto quello che è necessario. Non sono mai fuggito al confronto. Sono convinto di aver agito non solo nell’ambito della legalità e della norma ma nell’interesse dello Stato, per rappresentarlo a Caivano. Quella discesa dal treno non era per andare in vacanza o andare a trovare la mia famiglia, ma per andare a fare il mio lavoro”. Così il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, risponde a margine del Forum Coldiretti a una domanda su un’eventuale richiesta del Parlamento a riferire in Aula sulla vicenda del treno. Sulle dimissioni, Lollobrigida è chiaro: “No”, dice a chi gli chiede se lo farà, come chiedono le opposizioni. “Per me il vero privilegio è stato quello di stare tra i cittadini di Caivano, a cominciare dai bambini, che sono il nostro futuro e che oggi sono nelle condizioni di tornare a frequentare il parco, grazie al lavoro delle forze dell’ordine e dell’esercito che in tempi velocissimi hanno ripulito quella che era una piazza di spaccio. Lo Stato c’è, c’è in tempi celeri e non solo quando i riflettori erano accesi ma anche nei giorni successivi”, conclude.
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