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Le notizie in tempo reale del giorno 28 Ottobre 2025
Egitto: in fiamme nave da crociera, 60 italiani a bordo in buone condizioni

Roma, 28 ott. (LaPresse) – "La Farnesina e l'ambasciata d'Italia in Egitto monitorano la situazione a Luxor, dove ha preso fuoco la nave da crociera Empress, con a bordo circa 60 italiani, che sarebbero in buone condizioni. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani è informato a ne segue l’evoluzione. Per qualsiasi emergenza o segnalazione, contattare l’ambasciata italiana al Cairo al numero +20 1006690079 o l'Unità di crisi al +39 0636225 o via mail a unita.crisi@esteri.it".Lo rende noto su X la Farnesina.

Calcio: Spalletti, tutti vorrebbero allenare la Juventus

Milano 28 ott. (LaPresse) – "La Juventus è un grande club con una grande storia. Secondo me tutti la allenerebbero volentieri, potrebbe essere la fortuna di qualsiasi allenatore". Lo ha detto Luciano Spalletti a margine della presentazione di una pubblicità che lo vede protagonista insieme all’ex capitano della Roma, Francesco Totti, a Milano.

Calcio: Spalletti, fortunato chi sostituirà Tudor

Roma, 28 ott. (LaPresse) – "Se devo dire qualcosa sulla Juve la dico volentieri in favore di Tudor. Per quello che l'ho conosciuto mi è sembrata una persona seria, un uomo fatto di valori. Mi ha sempre dato l'impressione di una persona di sostanza, che va dritta al cuore". Così Luciano Spalletti a Sky Sport a margine della presentazione dello spot dell'Amaro Montenegro che lo vede recitare al fianco di Francesco Totti. "Sicuramente – ha aggiunto – sarà fortunato quello che lo sostituirà, e mi spiace per quello che sta subendo, perché troverà una squadra allenata che saprà fare del bene ai propri tifosi. Se la Juve può competere per lo scudetto? Non lo so, oggi sono la persona meno indicata a parlare della Juve".

Calcio: incidente Josep Martinez, annullata conferenza Chivu

Roma, 28 ott. (LaPresse) – A seguito dell'incidente stradale che ha visto protagonista il secondo portiere dell'Inter, Josep Martinez, nel quale è morto un 81enne in carrozzina elettrica, è stata annullata la conferenza stampa dell'allenatore nerazzurro, Cristian Chivu, alla vigilia del match tra Inter e Fiorentina. Lo apprende LaPresse.

Medioriente: resti consegnati ieri sono di Ofir Tzarfati, corpo recuperato 2 anni fa

Milano, 28 ott. (LaPresse) – I resti consegnati ieri da Hamas sono dell'ostaggio Ofir Tzarfati, il cui corpo fu recuperato dall'esercito israeliano (Idf) nella Striscia di Gaza nel dicembre 2023, meno di due mesi dopo il suo rapimento durante l'attacco di Hamas del 7 ottobre. La famiglia di Tzarfati è stata informata dai rappresentanti militari che erano stati restituiti altri resti del suo corpo. L'ufficio del Primo Ministro israeliano ha affermato in una nota che "si tratta di una chiara violazione dell'accordo" da parte di Hamas, in quanto è obbligata a restituire i corpi dei 13 ostaggi uccisi e che ancora si trovano nella Striscia di Gaza. Lo riporta il Times of Israel.

Ucraina: 007 Mosca, Francia prevede invio fino a 2000 soldati a Kiev

Milano, 28 ott. (LaPresse) – L'ufficio stampa del Servizio di intelligence estero della Russia (SVR) ha rilasciato una dichiarazione sui piani del governo francese di inviare contingente militare in Ucraina. Secondo Mosca, l leader francese "sogna un intervento militare in Ucraina" e lo Stato maggiore francese si prepara a inviare un contingente militare nelle regioni centrali dell'Ucraina che potrebbe raggiungere i 2.000 tra soldati e ufficiali. Lo riporta la Tass. La spina dorsale sarebbe composta da soldati d'assalto della Legione straniera francese, provenienti principalmente dall'America Latina. L'intelligence russa precisa che soldati francesi sono già stati dispiegati in Polonia, vicino al confine con l'Ucraina, e che stanno svolgendo un intenso addestramento al combattimento. In caso di fuga di notizie sui suoi piani, Parigi avrebbe poi preparato una spiegazione: la versione ufficiale sarà che intende inviare in Ucraina un piccolo gruppo di istruttori.

Ucraina: Zelensky, serve sostegno finanziario Europa per altri 2-3 anni

Milano, 28 ott. (LaPresse) – "Ho detto loro (ai partner europei – ndr) che non combatteremo per decenni, ma che devono dimostrare di poter sostenere finanziariamente l'Ucraina in modo stabile per un certo periodo di tempo. Ecco perché hanno in mente un programma di 2-3 anni e noi accettiamo che per 2-3 anni aiuteranno stabilmente l'Ucraina con i finanziamenti. La guerra potrebbe finire prima, ma comunque servono soldi per la ricostruzione. E i militari devono sapere che avranno uno stipendio". È quanto ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa, commentando le parole del premier della Polonia Donald Tusk che aveva affermato che l'Ucraina era "pronta a combattere per altri due, tre anni". “Se la guerra finirà tra un mese, li spenderemo per la ricostruzione, se continuerà, li spenderemo per le armi. Semplicemente non abbiamo altra scelta”, ha aggiunto Zelensky, "ma è molto importante dare un segnale chiaro: guardate, li finanzieremo. E guarda: se non la finirai, noi continueremo a sostenerli. Questo dimostra alla Russia che questa guerra non ha senso, perché noi non ci arrenderemo e i nostri partner non si arrenderanno".

Medioriente: Netanyahu convoca riunione urgente dopo 'violazioni Hamas'

Milano, 28 ott. (LaPresse) – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha convocato una riunione urgente in risposta alle presunte violazioni commesse da Hamas nella restituzione dei corpi degli ostaggi e in seguito alla valutazione secondo cui Hamas avrebbe consegnato ieri i resti di una persona il cui corpo era già stato restituito. Israele sta valutando diverse opzioni per rispondere alle violazioni, tra cui l'ampliamento della Linea Gialla sotto il controllo dell'esercito israeliano (Idf). Lo riporta Ynet.

Medioriente: media, in bara consegnata ieri da Hamas resti di ostaggio già restituto

Milano, 28 ott. (LaPresse) – Secondo quanto appreso dal Times of Israel, si ritiene che la bara consegnata ieri sera da Hamas a Israele contenga i resti di un ostaggio il cui corpo era già stato riportato in Israele per la sepoltura. I resti non appartengono quindi a nessuno dei 13 ostaggi i cui cadaveri sono ancora nella Striscia di Gaza.

Usa: Trump in Giappone, siamo Paese più rispettato e forte del mondo

Milano, 28 ott. (LaPresse) – "Volevo essere con voi per dirvi quanto è grande il nostro Paese e quanto stiamo andando bene: siamo il Paese più rispettato nel mondo, siamo il Paese più forte del mondo". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump parlando alle truppe americane a bordo della nave USS George Washington, nella base navale di Yokosuka, nel Giappone centrale. Trump è arrivato alla base militare con la premier giapponese Sanae Takaichi. I due leader sono stati accolti da una cerimonia di benvenuto sul ponte della nave. I militari indossavano magliette di colori diversi che indicavano i loro ruoli sulla nave: giallo per le truppe che gestiscono i movimenti degli aerei, verde per le truppe che agganciano gli aerei alle catapulte e viola per le truppe che riforniscono gli aerei.

Macerata: assalto a portavalori sulla A14, 2 fermi

Macerata, 27 ott. (LaPresse) – Un portavalori è stato assaltato sulla A14, tra Civitanova Marche e Porto Recanati, nel territorio di Macerata. Il fatto è avvenuto poco dopo le 18. Non ci sarebbero feriti e, secondo quanto apprende LaPresse, ci sarebbero due fermi. L’operazione, condotta dai carabinieri, è ancora in corso.

Spagna: presidente associazione vittime Dana, tragedia umana si poteva evitare

Valencia (Spagna), 27 ott. (LaPresse) – “Il disastro naturale provocato dalla Dana non si poteva evitare, ma la tragedia umana sì”, “la popolazione non è stata avvisata e non avvisandola ci sono state 229 vittime”. È la riflessione della presidente dell’Associazione delle vittime della Dana del 29 ottobre, Mariló Gradolí, a un anno dall’alluvione che ha devastato il sud-est della Spagna e in particolare la regione di Valencia. Di quella notte, racconta a LaPresse, “ricordo la paura. Molte persone hanno passato momenti terribili, oltre alle vittime ci sono storie di persone che ne hanno salvate altre, di chi ha dovuto lottare per salvarsi la vita. È rimasto un trauma collettivo che, a un anno di distanza, stiamo ancora cercando di superare”. La presidente dell’associazione, che vive a Catarroja, in quella che è stata definita la ‘zona cero’ della Dana, la più colpita dalla catastrofe, si è definita una delle persone che hanno avuto “molta fortuna”. “Ho tutta la mia famiglia e si sono salvati anche gli animali domestici”. Il 29 ottobre lei era in casa: “È stato un giorno di paura, il cielo ci è caduto addosso senza che cadesse una sola goccia d’acqua e un mare di acqua e fango e distruzione ha lasciato un’impronta incancellabile nelle nostre vite”. Gradolí ha espresso poi l’affetto che gli alluvionati sentono nei confronti delle tante persone che in quei giorni drammatici si sono mobilitate: “Anche molti italiani sono venuti ad aiutarci”, “siamo molto grati di questo”.

Vaticano: incontro Papa-Orban, focus su guerra in Ucraina

Città del Vaticano (Vaticano), 27 ott. (LaPresse) – Il conflitto in Ucraina, l'Europa e la situazione in Medioriente. Questi i principali temi al centro della visita del premier ungherese Viktor Orban in Vaticano. Orban è stato ricevuto prima da Papa Leone XIV, poi ha incontrato il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede, accompagnato da monsignor Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati e le organizzazioni internazionali. "Nel corso del cordiale colloquio in Segreteria di Stato – si legge in una nota diffusa dalla sala stampa della Santa Sede – sono state sottolineate le solide relazioni bilaterali e l’apprezzamento per l’impegno della Chiesa cattolica nel promuovere lo sviluppo sociale e il benessere della comunità ungherese, con particolare attenzione al ruolo della famiglia, alla formazione e al futuro dei giovani, nonché all’importanza della tutela delle comunità cristiane più vulnerabili. Ampio spazio è stato riservato altresì alle questioni europee, con particolare attenzione al conflitto in Ucraina, e alla situazione in Medioriente".

Usa: Bessent, raggiunto accordo con Cina per vendita TikTok

Milano, 26 ott. (LaPresse) – Con la Cina "abbiamo raggiunto un accordo definitivo su TikTok". Lo ha detto il segretario del Tesoro degli Stati Uniti Scott Bessent rispondendo a una domanda sulla vendita della piattaforma cinese durante il programma 'Face the Nation with Margaret Brennan' della CBS News. "Credo che ad oggi tutti i dettagli siano definiti, e spetterà ai due leader concludere la transazione giovedì in Corea", ha aggiunto Bessent.

Medioriente: Netanyahu, decideremo noi su membri forze internazionali a Gaza

Milano, 26 ott. (LaPresse) – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato all'inizio della riunione di governo che "nel mese scorso abbiamo assistito a dichiarazioni ridicole riguardo alle relazioni tra Stati Uniti e Israele. Israele è uno Stato indipendente: la nostra politica di sicurezza è nelle nostre mani. Abbiamo chiarito, riguardo alle forze internazionali a Gaza, che Israele determinerà quali forze sono per noi inaccettabili". Lo riporta Ynet. "Non siamo disposti a tollerare attacchi contro di noi e sventiamo i pericoli man mano che si presentano", ha aggiunto, "non cerchiamo l'approvazione di nessuno".

Chiesa: Papa, deporre clericalismo e vanagloria

Milano, 26 ott. (LaPresse) – All'interno della chiesa occorre "deporre clericalismo e vanagloria". Lo ha evidenziato Papa leone XIV nel corso dell'omelia per la messa del Giubileo delle Équipe Sinodali e organi di partecipazione."Le équipe sinodali e gli organi di partecipazione sono immagine di questa Chiesa che vive nella comunione. E oggi vorrei esortarvi: nell’ascolto dello Spirito, nel dialogo, nella fraternità e nella parresìa, aiutateci a comprendere che, nella Chiesa, prima di ogni differenza di genere e di ruolo, siamo chiamati a camminare insieme alla ricerca di Dio, deponendo il clericalismo e la vanagloria, per rivestirci dei sentimenti di Cristo; aiutateci ad allargare lo spazio ecclesiale perché esso diventi collegiale e accogliente", ha affermato.

Chiesa: papa, no a personalismi e logiche potere

Milano, 26 ott. (LaPresse) – Papa Leone XIV invita a prestare attenzione alle divisioni all'interno della Chiesa, della Comunità cristiana che la trasformano in un luogo "giudicante ed escludente".Nel corso dell'omelia per il Giubileo delle Équipe Sinodali e organi di partecipazione, il Pontefice ha ricordato che "nella Chiesa, dove le relazioni non rispondono alle logiche del potere ma a quelle dell’amore. Le prime – per ricordare un monito costante di Papa Francesco – sono logiche “mondane”, mentre nella Comunità cristiana il primato riguarda la vita spirituale, che ci fa scoprire di essere tutti figli di Dio, fratelli tra di noi, chiamati a servirci gli uni gli altri"-

Papa: nessuno possiede la verità tutta intera

Milano, 26 ott. (LaPresse) – "Regola suprema, nella Chiesa, è l’amore: nessuno è chiamato a comandare, tutti sono chiamati a servire; nessuno deve imporre le proprie idee, tutti dobbiamo reciprocamente ascoltarci; nessuno è escluso, tutti siamo chiamati a partecipare; nessuno possiede la verità tutta intera, tutti dobbiamo umilmente cercarla, e cercarla insieme". Lo ha detto Papa Leone XIV nel corso dell'omelia per il Giubileo delle Équipe Sinodali e organi di partecipazione.

Francia: furto al Louvre, fermati 2 sospettati

Milano, 26 ott. (LaPresse) – Due persone sonos tate fermate dalla polizia perché ritenute parte della banda dei ladri che la scorsa settimana ha messo a segno il furto di gioielli nel Louvre a Parigi. Lo riporta Le Parisien. I due spettati sono stati arrestati sabato sera e posti in custodia cautelare nell'ambito delle indagini avviate per "furto organizzato" e "associazione a delinquere finalizzata alla commissione di un reato", condotte dalla Brigata Anti-Banditismo di Parigi (BRB) e dall'Ufficio Centrale per la Lotta al Traffico di Beni Culturali (OCBC).Questi due uomini, originari di Seine-Saint-Denis, sono sospettati di far parte del commando di quattro persone che ha fatto irruzione nel museo più famoso di Francia.

Terremoti: sindaco Montefredane, con scossa più forte sarebbe stato difficile

Milano, 26 ott. (LaPresse) – "É andata bene perché la scossa era lieve, Non so cosa sarebbe successo se la scossa fosse stata di maggiore intensità, non so se saremmo stati in grado di fronteggiare la situazione". Lo dice a LaPresse il sindaco di Montefredane, Ciro Aquino, in provincia di Avellino, epicentro del terremoto di magnitudo 4 registrato nella tarda serata di ieri. Una seconda scossa, di magnitudo 2.1 è stata registrata nella notte. "La macchina dei soccorsi si è subito messa in moto – racconta – vi è stata una perfetta sinergia istituzionale, la Misericordia di Avellino è arrivata e ha montato una tenda". "Molti miei concittadini hanno trascorso la notte in auto, con le coperte e i motori accesi perch fa freddo – afferma – Ho rassicurato tutti e le verifiche andranno avanti senza sosta". Il sindaco ha trascorso la notte al Comune, dove il Coc è rimasto aperto e ha lavorato incessantemente. Nella giornata di oggi saranno effettuati sopralluoghi per verificare se vi siano state lesioni causate dal sisma.