La ministra: "C'è un attacco dagli anni '60 alla stessa idea di famiglia"
Nuovo intervento sulla ‘famiglia tradizionale’ della ministra per le Pari opportunità, famiglia e natalità, Eugenia Roccella. “Per tornare a incoraggiare la natalità bisogna anche fare una politica diversa nei confronti della famiglia, perché i figli si fanno nel modo classico con un uomo e una donna“, ha detto la ministra intervenendo agli Stati generali della Basilicata Summer School di Fratelli d’Italia. “C’è una cultura da molti decenni ormai dell”anti-famiglia’, non soltanto una disattenzione sicuramente politica. C’è un attacco dagli anni ’60 alla stessa idea di famiglia, sembra che tutti i mali nascano in famiglia, che sia un luogo di oppressione, di cattiveria, di sofferenza. La famiglia è la custodia della nostra individualità, è l’ultimo facilitatore, per esempio, per tutte le persone in difficoltà”, ha aggiunto. “C’è stato certamente un attacco alla famiglia e, in particolare, alla natalità. C’è questa idea dagli anni ’60 che bisognava smettere di fare figli, a livello internazionale. La politica del figlio unico in Cina fu devastante, di grande sofferenza per il popolo cinese”, ha sottolineato Roccella.
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