Il presidente del Veneto: "Temo che la gestione del fine vita sia una libertà da garantire ai cittadini"
Il presidente del Veneto, Luca Zaia, chiede al Parlamento di scrivere una legge per regolamentare il tema del suicidio assistito. “È una situazione molto delicata, parlo con molto rispetto per chi la pensa in un modo o nell’altro. Oggi c’è solo una sentenza della Corte costituzionale del 2019 che permette a un cittadino malato terminale che ha grossa sofferenza di poter chiedere che sia attivata una procedura seria. Noi le richieste di questi pazienti non le gettiamo, penso che sia doveroso dare una risposta. Temo che la gestione del fine vita sia una libertà da garantire ai cittadini. Non è il suicidio assistito, a me non piace questo termine. È giusto che con civiltà ci si doti di una legge“, ha detto Zaia ospite di ‘Morning News’ su Canale 5. Lo scorso 24 luglio proprio in Veneto è morta ‘Gloria’ (nome di fantasia), secondo caso di suicidio assistito operato in Italia secondo le indicazioni fornite dalla Consulta con la sentenza del 2019.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata