L'attacco di Azione: "Del tutto inopportune"
Montano le polemiche dopo le indiscrezioni, riportate dal Corriere della Sera, secondo cui lo scorso weekend alcuni esponenti di vertice di Italia Viva (Maria Elena Boschi, Francesco Bonifazi, Luciano Nobili) hanno fatto una cena con la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, nel locale da lei fondato insieme a Flavio Briatore, il Twiga di Marina di Pietrasanta (Lucca). Santanchè è da più di un mese nel mirino delle opposizioni, che ne chiedono le dimissioni dopo l’inchiesta nei suoi confronti per presunte irregolarità nella gestione delle società di cui faceva parte.
L’attacco di Azione: “Cene del tutto inopportune”
La circostanza è stata anche un’occasione per un nuovo attacco al partito di Matteo Renzi da parte di Azione. “La linea sulla permanenza di Daniela Santanchè al Governo è sempre stata netta: deve dimettersi perché i suoi comportamenti (e capacità) non sono adeguati o accettabili per chi deve rappresentare gli italiani in qualità di ministro del Turismo. Azione non ha votato la mozione di sfiducia – destinata dall’inizio ad essere bocciata -, ritenendola un regalo alla ministra. Ma allo stesso modo Azione non si è mai riconosciuta nella linea espressa dai vari interventi dei parlamentari e del capogruppo di Italia Viva, che non hanno mai pronunciato la parola dimissioni. Per quanto concerne le cene con la ministra al Twiga, che coinvolgono parlamentari di Italia Viva appartenenti al gruppo Azione – Italia Viva – le si ritiene del tutto inopportune“, scrive il partito guidato da Carlo Calenda in una nota.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata