La funivia del Mottarone viene definita un “rottame impresentabile” da parte di Alfredo Macrì Del Giudice, colui che presentò un esposto alla procura di Torino nel 2015 in merito alla gara di appalto per la revisione generale dell’impianto e la gestione dello stesso. Nell’esposto si legge che a vincere il bando è stata Ferrovie del Mottarone “la stessa che ha gestito l’impianto per 40 anni” e che lo ha fatto “nel totale disinteresse di chi aveva il dovere e l’obbligo di vigilare”. Inoltre, si sottolinea che un sopralluogo e la visione dei registri giornale potrebbero fornire prove della scarsa manutenzione e del ripetuto uso dei forchettoni nell’impianto che poi, il 23 maggio 2021, sarebbe stato teatro della strage costata la vita a 14 persone. L’esposto si trova agli atti nel fascicolo di indagine della procura di Verbania, indagini chiuse poco più di una settimana fa con 8 indagati, tra i quali Luigi Nerini e la società Ferrovie del Mottarone.

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