Roma, 14 feb. (LaPresse) – “In questo momento tutti gridano ma non si vede nulla. L’obiettivo di Putin è quello di esercitare la massima pressione per ottenere una fascia di sicurezza di paesi vicini alla Russia che non siano membri della Nato. Questo è il suo scopo primario”. Lo spiega a LaPresse il professor Alessandro Politi, direttore della Nato Defense College Foundation. “A Putin non conviene effettuare un’azione di forza militare anche perché il suo obiettivo lo sta comunque ottenendo tramite l’intimidazione – aggiunge – i russi hanno detto in tutti i modi che non invaderanno. Io ci credo, non perché mi fidi di loro ma semplicemente per una questione di opportunità anche perché con un conflitto bellico avrebbero il mercato occidentale chiuso”. Allo stesso tempo pure gli Stati Uniti non trarrebbero dei vantaggi in quanto un eventuale sbocco militare della crisi “avvicinerebbe ulteriormente la Russia alla Cina”.

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