Roma, 12 gen. (LaPresse) – “Oggi pomeriggio si è votato al Parlamento siciliano per esprimere i tre delegati che dovranno partecipare all’elezione del capo dello Stato. La prassi vuole che siano un rappresentante dell’opposizione, il presidente del Parlamento e il presidente della Regione. Di solito il presidente dell’Assemblea è il più votato, come è normale che sia, poi c’è il presidente della regione che prende i voti della sua maggioranza e poi il rappresentante dell’opposizone che prende i voti dell’opposizione. Oggi pomeriggio al presidente della Regione sono mancati 7-8 voti circa. Sono stato eletto lo stesso ma il dato politico rimane. Perché mancano questi 7-8 voti? Se il voto fosse stato palese avrei avuto più voti, ma perché questi voti sono mancati? Perché alcuni deputati hanno pensato di compiere nei miei confronti quello che in gergo giudiziario si chiama atto di intimidazione. Si tratta di una sorta di resa dei conti”. Lo dice il presidente della regione Sicilia Nello Musumeci nel corso di una diretta Facebook. “Sono deputati che mi hanno fatto richieste irricevibili e quindi ho dovuto dire di no o deputati con i quali per una questione di igiene non ho voluto avere rapporti negli ultimi anni”, ha aggiunto.

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