Milano, 26 nov. (LaPresse) – “Il ricorso a fornitori esterni, soprattutto in ambito informatico, è in crescita e i rischi che possono derivarne per i singoli intermediari e per la stabilità finanziaria nel suo complesso sono da tempo all’attenzione degli organismi internazionali. Per migliorare la conoscenza dell’industria dei fornitori, valutare i presidi adottati dagli intermediari che ricorrono all’esternalizzazione e verificare l’eventuale presenza di fenomeni di concentrazione nell’offerta dei servizi, la Banca d’Italia ha recentemente effettuato un’apposita rilevazione. I dati indicano che le attività maggiormente oggetto di esternalizzazione sono quelle relative alle funzioni di back-office e di adempimenti di vigilanza, alla gestione dei sistemi informativi e al credito”, prosegue.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata