Roma, 23 nov. (LaPresse) – La seconda sezione della Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 3 anni e mezzo di carcere all’ex calciatore Fabrizio Miccoli per estorsione aggravata dal metodo mafioso. E’ quanto riporta il Giornale di Sicilia. Per l’ex bomber fra le altre di Perugia, Juventus, Palermo e Lecce – si apriranno quindi le porte del carcere visto che non sono previste misure alternative alla detenzione. Miccoli è stato riconosciuto colpevole di aver commissionato a Mauro Lauricella, figlio del boss della ‘Kalsa’ Antonino, il recupero di 12mila euro da Andrea Graffagnini, titolare di una discoteca di Isola delle Femmine per conto di un amico.

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