Milano, 11 ott. (LaPresse) – “Il ministro dell’Interno doveva impedire non solo che quel signore (Giuliano Castellino, ndr) assaltasse la Cgil, ma fosse lì a parlare”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, intervenendo a Quarta Repubblica, su Rete 4. “Ricordo che il signore in questione – e mi viene il dubbio che faccia comodo a qualcuno avere in giro personaggi come quello – aveva il Daspo e non poteva andare allo stadio, aveva 2 richieste di arresto, era stato giudicato pericoloso dal tribunale di Roma, aveva il braccialetto elettronico.. ed era lì”, ha aggiunto, “i casi sono due: o il ministro del’Interno non sapeva che questo tizio fosse pericoloso e ha permesso che arringasse la folla, oppure lo sapeva e l’ha lasciato fare”.

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