Torino, 16 set. (LaPresse) – “Io chiedo la possibilità di avere la stessa proporzione sui costi rispetto a quella che avremo sui guadagni presunti. Se i guadagni sono ridotti del 50%, allora bisogna ridurre i costi. Non possiamo spendere come prima e incassare la metà. Bisogna togliere i contributi sul lavoro, le tasse, l’Iva, pensare alla defiscalizzazione del biglietto. Se prima incassavo 10 e spendevo 10, e ora spendo 10 ma incasso 5, qualcuno quella differenza me la deve dare. Altrimenti fallisce tutto”. Così Massimo Romeo Piparo, direttore artistico del Teatro Sistina di Roma e fondatore di Atip, l’associazione dei teatri privati italiani, spiega a LaPresse quali sono le sue richieste al Governo se la capienza dei teatri non venisse portata al 100%.

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