Trento, 12 lug. (LaPresse) – Quattro delle sei ginecologhe ancora in servizio nel reparto di ginecologia e ostetricia del Santa Chiara di Trento, che avevano chiesto tutela legale per presunte vessazioni subite in corsia, sono state ascoltate dalla procura nell’ambito delle indagini sulla scomparsa di Sara Pedri, di cui si sono perse le tracce il 4 marzo scorso dopo il trasferimento dall’unità operativa materno infantile dell’ospedale del capoluogo a quello di Cles da cui si era dimessa 24 ore prima della sparizione. Le dottoresse hanno raccontato la loro verità anche e soprattutto in merito alle condizioni lavorative del reparto finito sotto commissione d’inchiesta dell’azienda sanitaria provinciale i cui risultati finali hanno portato al trasferimento del primario e di un’altra dottoressa. Le conclusioni e gli atti delle audizioni, che hanno interessato 110 professionisti sanitari, sono state trasmesse in procura.
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