Milano, 10 giu. (LaPresse) – “Un grandissimo dolore rispetto al fatto che i vaccini servono, servono per salvare vite e questa situazione così rara purtroppo ha colpito una ragazza così giovane. È un tristissimo prezzo che si paga rispetto a un’esigenza importante di prevenzione e di ritorno alla normalità e di riduzione complessivamente del numero di decessi che purtroppo ci sono stati e grazie al vaccino vengono evitati normalmente”. Così a LaPresse il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario del Galeazzi di Milano, commenta la morte della 18enne genovese vaccinata con AstraZeneca e ricoverata da domenica scorsa per una trombosi. “È molto presumibile – aggiunge – che si tratti del vaccino, di questa forma di trombosi. Non ho la contezza complessiva perché queste trombosi sono diverse dalle trombosi normali che possono capitare. Però è molto probabile che questa lo sia”.

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