Gerusalemme, 7 mag. (LaPresse/AP) – Almeno 53 persone sono state ferite sulla spianata delle Moschee a Gerusalemme, di cui 23 portate in ospedale, secondo la Mezzaluna rossa palestinese, negli scontri seguiti alle preghiere del venerdì. La maggior parte è stata ferita al volto e agli occhi da proiettili metallici ricoperti di gomma e da schegge di granate stordenti. Gli scontri sono esplosi dopo che le forze israeliane sono state massicciamente dispiegate nell’area della moschea al-Aqsa, dispiegamento cui i fedeli hanno risposto lanciando sedie, scarpe e sassi. Si tratta degli ultimi di una serie di scontri. Sullo sfondo, la tensione legata al fatto che decine di palestinesi in un quartiere di Gerusalemme Est sono a rischio di essere sfrattati dalle autorità israeliane, dopo una lunga battaglia con i coloni. Dall’inizio del mese del ramadan proseguono gli scontri nella città contesa.

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