Milano, 7 apr. (LaPresse) – “Le code a Pane quotidiano ci sono sempre state anche prima del Covid ma durante la pandemia abbiamo visto però aumenti di circa un 10-15%: siamo passati da 3mila a 4mila razioni al giorno. L’ultimo sabato di marzo abbiamo fatto un record con oltre 4.100 razioni distribuite. Il vero problema però ci sarà con lo sblocco dei licenziamenti e la fine degli ammortizzatori sociali, quando il virus se ne andrà e non ci saranno più problemi di carattere sanitario ma inizieranno sotto il profilo socio-economico”. Così a LaPresse Luigi Rossi, vicepresidente dell’associazione no profit Pane Quotidiano: nei giorni scorsi le due sedi di Milano hanno registrato lunghe code per la distribuzione dei pasti.

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