Roma, 5 mar. (LaPresse) – “Le case farmaceutiche sono in ritardo con le forniture assicurate all’Ue, non solo all’Italia. Questi ritardi sono inaccettabili, per quanto ci riguarda. Tutt’Europa, in questo momento, è attraversata dalla variante inglese e dalla preoccupazione per l’innalzamento dei contagi, in Italia ieri abbiamo superato la soglia dei 20mila”, in considerazione di questo, “non è un atto ostile verso l’Australia, abbiamo semplicemente applicato un Regolamento dell’Unione europea che consente di bloccare le esportazioni verso Paesi considerati non vulnerabili”.

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