Roma, 4 mar. (LaPresse) – “Come ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale abbiamo chiesto di fermare l’export di circa 250mila dosi di vaccino anti-Covid dal nostro Paese verso l’Australia”. Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. “I motivi sono chiari e semplici: 1. L’Australia oggi è considerato un Paese ‘non vulnerabile’ ai sensi del Regolamento Ue; 2. Ci sono ancora pochi vaccini nella Ue e in Italia e i ritardi nelle forniture da parte di AstraZeneca sono inaccettabili; 3. 250 mila dosi sono tante: un conto è esportare piccolissime dosi ai fini di ricerca scientifica, un altro è esportarne 250mila”, spiega. “Per questi motivi, quando abbiamo ricevuto lo scorso 24 febbraio la richiesta di autorizzazione all’esportazione dei vaccini anti Covid-19 da parte di AstraZeneca all’Australia, abbiamo posto un freno. Abbiamo deciso di consultare le altre Amministrazioni nazionali competenti – che hanno tutte espresso parere negativo – e dunque abbiamo proceduto ad inviare due giorni dopo la proposta di non autorizzazione all’export alla Commissione europea, che ha accolto la nostra richiesta il 2 marzo”.

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