Milano, 3 mar. (LaPresse) – Altre due persone sono indagate dalla Procura di Milano per diffamazione con l’aggravante dell’odio razziale per gli insulti e le minacce a sfondo antisemita ricevute sui social dalla senatrice a vita Liliana Segre, oltre ai due simpatizzanti di destra indagati e perquisiti, (un 75enne di Porto Scuso in provincia di Cagliari e un 39enne di Valentano, nel Viterbese). Da quanto si è saputo da fonti giudiziarie, gli accertamenti della Polizia Postale sui post inviati a Segre dopo il 18 febbraio che si è sottoposta trai primi alla vaccinazione anti Covid sono ancora in corso. Oltre agli autori dei messaggi già individuati, ce ne sono altri che hanno ingiuriato la senatrice a vita. Dato che le ingiurie non costituisce reato, la senatrice se lo riterrà, potrà procedere nei loro confronti in sede civile.

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