Genova, 2 mar. (LaPresse) – “Il lavoratore è sempre tutelato contro gli infortuni sul lavoro a meno che l’incidente o l’aggravamento di questo non sia doloso. Sotto il profilo assicurativo il comportamento colposo del lavoratore, tra cui rientra anche la violazione dell’obbligo di utilizzare i dispositivi di protezione individuale, non comporta di per sé l’esclusione dell’operatività della tutela”. Lo precisa l’Inail in una lettera inviata alla Regione Liguria in merito agli infermieri dell’ospedale San Martino di Genova che hanno deciso di rifiutare la vaccinazione anti coronavirus e che un mese fa si sono ammalati. “Non è indennizzabile l’assicurato il quale abbia simulato un infortunio o abbia dolosamente (con coscienza e volontà) aggravato le conseguenze di esso, la tutela è esclusa soltanto per l’infortunio doloso – continua la lettera -. In sintesi, l’assicurazione gestita dall’Inail ha la finalità di proteggere il lavoratore da ogni infortunio sul lavoro, anche da quelli derivanti da colpa, e di garantirgli i mezzi adeguati allo stato di bisogno derivante dalle conseguenze che ne sono derivate”.

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