Milano, 2 mar. (LaPresse) – “La crescita straordinaria delle minacce cyber, in particolare nell’ultimo quadriennio, ha colto alla sprovvista tutti gli stakeholder della nostra civiltà digitale, e rappresenta ormai a livello globale una ‘tassa’ sull’uso dell’Ict che arriva a duplicare il valore del Pil italiano stimato nel 20201, considerando le perdite economiche dirette e quelle indirette dovute al furto di proprietà intellettuale. È urgente che siano ripensate a fondo le logiche di contrasto e mitigazione di queste minacce, e siano messe in campo le risorse necessarie ad impedire che l’adozione sempre più spinta e capillare dell’Ict, di per sé auspicabile, possa trasformarsi in un boomerang sul piano geopolitico, sociale ed economico”. Lo sottolinea Andrea Zapparoli Manzoni, membro del comitato direttivo e co-autore del rapporto Clusit, Associazione italiana per la sicurezza informatica.

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