Firenze, 30 gen. (LaPresse) – “La generale riduzione dei reati, segnatamente nel primo semestre del 2020, in diretta conseguenza delle limitazioni agli spostamenti imposte dal lockdown, riguarda soprattutto i reati predatori, in particolare rapine e furti in abitazione, e quelle altre categorie criminose su cui ha ovviamente influito la restrizione alla libertà di circolazione. Specularmente, non è un caso che siano sensibilmente aumentate le iscrizioni per i fatti di violenza intrafamiliare e, in particolare, per il delitto di maltrattamenti, in conseguenza dell’adozione delle misure normative miranti a prevenire il rischio di contagio da Covid che hanno però costretto dentro le mura domestiche – luogo di più frequente consumazione di siffatti delitti – vittime e carnefici, creando un regime di convivenza forzata, di isolamento e di illecito controllo”. Lo ha detto il procuratore generale di Firenze, Marcello Viola, nel suo intervento durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario 2021.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata