Il lancio a bordo di un razzo Falcon 9

Spazio: un primato assoluto per l’Italia e l’Europa. Si tratta del lancio simultaneo di sette satelliti appartenenti a una stessa costellazione istituzionale, Iride. A realizzarlo, per il programma voluto dal Governo italiano e coordinato dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa), con il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), è Argotec, uno dei protagonisti industriali del programma.

Il lancio a bordo di un razzo Falcon 9

Il lancio dei sette satelliti Heo, spiega una nota, è avvenuto alle 23.25 di lunedì 23 giugno, a bordo di un razzo Falcon 9. Dopo qualche ora dal lancio è stato acquisito il segnale dei satelliti, operazione seguita dal Mission Control Center di Argotec. La costellazione satellitare Iride è finanziata con un investimento da oltre un miliardo di euro provenienti dai fondi del Pnrr, affiancati da fondi nazionali. Si tratta di una “costellazione di costellazioni”, composta da satelliti eterogenei per tecnologia e capacità, destinati al monitoraggio di eventi naturali, all’osservazione dei cambiamenti climatici e alla mappatura di infrastrutture critiche per la sicurezza. L’obiettivo è quello di realizzare la più importante costellazione italiana per l’osservazione della Terra, nonché una delle più ampie in Europa.

I satelliti si uniscono a Pathfinder

I nuovi satelliti Heo, (Hawk for Earth Observation) si uniscono a Pathfinder, il primo satellite della costellazione Iride, lanciato lo scorso 14 gennaio. Proprio Pathfinder ha scattato la prima immagine della missione – una veduta del centro di Roma – presentata durante una conferenza stampa presso Esa-Esrin insieme ai vertici di Esa e Asi e Argotec.

 

“Un passo importante per il programma Iride”

“Siamo orgogliosi di annunciare il successo del lancio dei satelliti della costellazione satellitare Heo (Hawk for Earth Observation) di Iride – afferma Simonetta Cheli, Direttrice dei programmi di Osservazione della Terra ESA e del centro di Esa Esrin -. La prima costellazione di Iride si materializza con il lancio di questi satelliti che si aggiungono al Pathfinder già lanciato a gennaio. Questo traguardo rappresenta un passo importante per il programma Iride, i cui dati satellitari potranno supportare la tutela del nostro pianeta, la gestione delle risorse e la sicurezza globale”. “Comincia a prendere forma in orbita la costellazione Iride. È un traguardo rilevante, di cui siamo molto fieri, per l’importanza strategica – ricorda il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente – che il progetto ha su diversi fronti. In primo luogo, per lo stato di salute del nostro pianeta: le attività legate alla costellazione potranno contare su nuovi e potenti ‘occhi’ dallo spazio, che ci aiuteranno a proteggere, studiare i cambiamenti climatici e difendere il delicato equilibrio del nostro ecosistema”.

“Strumenti di ultima generazione per osservare il pianeta”

“È una grande soddisfazione – afferma David Avino, Ceo e fondatore di Argotec – assistere a distanza di pochi mesi a un nuovo lancio. Le incognite sono sempre molte, soprattutto se ci sono così tante variabili: produzione, timing, trasporto, test, lancio, tutto moltiplicato per sette, come i satelliti che sono partiti oggi. È un impegno che coinvolge la nostra squadra per offrire al nostro Paese strumenti di ultima generazione per monitorare il nostro Pianeta. Un traguardo reso possibile dal know-how e dal modello di produzione all-in-house dello SpacePark, elementi chiave dell’eccellenza e innovazione italiana che ci caratterizzano. Se anche un passo conta, oggi noi ne abbiamo fatti sette. Entro il 2026, Argotec è pronta a realizzarne fino a 25, tutti dotati di sensori ottici multispettrali in grado di acquisire immagini in diverse lunghezze d’onda, sia nel visibile e nel vicino infrarosso”.

 

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