Al Foro Italico gli azzurri eliminano rispettivamente Coria, Coric e Tsitsipas. KO Caruso e Cecchinato. Nel tabellone femminile fuori Paolini

Matteo Berrettini, Stefano Travaglia e Jannik Sinner si sono qualificati agli ottavi di finale degli Internazionali d'Italia, secondo Masters 1000 della stagione, posticipato da maggio a settembre causa pandemia.

Esordio senza intoppi per Berrettini L'azzurronumero 8 al mondo e 4 del tabellone – è entrato in scena direttamente nel secondo turno, superando 7-5, 6-1 il 28enne argentino Federico Coria, fratello minore del più noto Guillermo (finalista al Roland Garros nel 2004), proveniente dalle qualificazioni.

Negli ottavi di finale Berrettini è atteso dal derby con Stefano Travaglia, bravissimo a eliminare il croato Borna Coric in due parziali, 7-6, 7-5.

Ottima la prova di Jannik Sinner. Il 19enne altoatesino ha regolato 6-1, 6-7, 6-2 il greco Stefanos Tsitsipas, numero 6 al mondo. Dopo aver servito per il set sul 5-3 nel secondo parziale, Sinner si è fatto recuperare fino al 5-5. Perso nuovamente il servizio, l'azzurro è stato bravo a guadagnarsi il game in risposta per portare il greco al tie-break. Tie-break che, però, Tsitsipas si è aggiudicato 11-9. Nel terzo parziale Sinner ha saputo mantenere alta la concentrazione, scappando subito via e mettendo al sicuro risultato e qualificazione.

Niente da fare, invece, per Salvatore Caruso. Il 27enne siciliano, pur lottando, si è dovuto inchinare al numero uno al mondo Novak Djokovic. Il serbo, reduce dalla squalifica subita agli US Open, pur commettendo più errori del solito non è sembrato particolarmente deconcentrato per la recente disavventura a Flushing Meadows. Nole, molto amato dai tifosi della capitale, si è imposto 6-3, 6-2 e dopo il match ha disegnato sul vetro della telecamera un grande sorriso con la scritta “Forza Roma”.

Torneo finito anche per Marco Cecchinato. Il 27enne palermitano, semifinalista al Roland Garros 2018, è stato sconfitto 6-4, 6-1 dal serbo Filip Krajinovic.

Fuori anche Jasmine Paolini, l'ultima azzurra rimasta nel tabellone femminile, sconfitta 6-3, 6-4 dalla romena Simona Halep, numero due al mondo ed ex regina della classifica WTA.

Ieri la straordinaria impresa di Lorenzo Musetti, il primo nato nel 2002 capace di vincere un match di un Masters 1000. Il 18enne carrarese si è sbarazzato in due set (6-0, 7-6) dello svizzero Stan Wawrinka, ora numero 17 del ranking mondiale, ma ex numero 3, che in bacheca ha tre trofei del Grande Slam (Australian Open 2014, Roland Garros 2015 e US Open 2016). Musetti tornerà in campo domani contro il giapponese Kei Nishkori. Stesso discorso per Lorenzo Sonego, impegnato con il norvegese Casper Ruud.

Domani previsto anche l'esordio di Fabio Fognini. Il 33enne ligure – tornato a giocare un torneo la scorsa settimana a Kitzbuhel (subito sconfitto dal numero 303 al mondo Marc-Andrea Huesler) dopo il doppio intervento in artroscopia alle caviglie dello scorso maggio – affronterà il francese Ugo Humbert.

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